Pietre d’inciampo

Si tratta di un piccolo blocco quadrato di pietra (10×10 cm), ricoperto di ottone lucente, posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza una persona deportata nei campi di sterminio: ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.

Si vuole così mantenere viva la memoria delle vittime di tutte le Deportazioni nel luogo simbolo della vita quotidiana – la casa – invitando allo stesso tempo chi passa a riflettere su quanto accaduto in quel luogo e in quella data, per non dimenticare.

In Europa ne sono state installate già decine di migliaia di cui 144 a Milano. Oggi “Pietre di Inciampo” – iniziativa creata dall’artista Gunter Demnig come reazione ad ogni forma di negazionismo e di oblio – è il più grande monumento diffuso d’Europa dedicato alle vittime dello sterminio nazista, qualunque sia stato il motivo della persecuzione: religione, razza, idee politiche, orientamenti sessuali.

Visita il sito dedicato alle Pietre d’Inciampo a Milano.