Che cos'è il Memoriale
Il Memoriale della Shoah di Milano sorge in un’area della Stazione Centrale cui si aveva accesso diretto da via Ferrante Aporti (oggi piazza Edmond J. Safra), situata al di sotto dei binari ferroviari ordinari e originariamente adibita al carico e scarico dei vagoni postali. Tra il 1943 e il 1945 da questo luogo, lontano da occhi indiscreti, centinaia di deportati – perlopiù ebrei – furono caricati a forza su vagoni merci. Questi, una volta riempiti, venivano sollevati uno alla volta con un montavagoni tra i binari 18 e 19, appena fuori dalla grande tettoia della stazione passeggeri a formare i convogli diretti ai campi di concentramento (Bergen Belsen, Mauthausen) e sterminio (Auschwitz-Birkenau), o ai campi italiani di raccolta e smistamento (Fossoli, Verona, Bolzano).
Il Memoriale, luogo della Shoah e delle deportazioni politiche, venne inaugurato il 27 gennaio 2013. Esso è unico in Europa in quanto rimasto sostanzialmente integro rispetto a come era in origine. E’ stato progettato dallo studio Morpurgo de Curtis Architetti Associati con l’obiettivo di realizzare uno spazio che renda omaggio alle vittime dello sterminio e del nazifascismo e rappresenti anche un contesto vivo e dialettico in cui rielaborare attivamente la tragedia della Shoah.
La Fondazione Memoriale
La Fondazione Memoriale della Shoah nasce nel 2007, il progetto definitivo, firmato Morpurgo de Curtis Architetti Associati, viene presentato nel 2008. La posa della prima pietra del Memoriale ha luogo il 26 gennaio 2010.
Dall’inaugurazione del 2013, nonostante la chiusura per la pandemia del 2020/21, si calcolano 350.000 visitatori (di cui i due terzi giovani studenti).
Nella primavera del 2022 il progetto del Memoriale si completa con il trasferimento anche del CDEC (Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) e della sua straordinaria biblioteca aperta al pubblico e agli studiosi.
Il pubblico ha ora la possibilità di usufruire di un’ampia struttura di studio, che include la biblioteca, l’aula didattica e l’Agorà, suggestivo luogo di incontro e dialogo. Queste strutture si aggiungono agli esistenti: Luogo di Meditazione, Auditorium Nissim, Spazio Mostre Caprotti e alle Stanze delle Testimonianze.
La sinergia tra CDEC e Memoriale ha l’obiettivo di restituire a Milano un luogo rinnovato, dove poter sperimentare e offrire contenuti trasversali, che partono dalla ricerca storica per approdare ad un dibattito sulla contemporaneità. Si tratta di un notevole esempio di collaborazione tra un’istituzione che rappresenta a Milano il luogo simbolo della Memoria e il principale centro di ricerca sulla storia degli ebrei in Italia.