Fotografo: Nicolò Piuzzi
TGR Lombardia, minuto 10.00
Radio Popolare, Metro News, minuto 8.00
Radio Popolare, Cult, minuto 19.00
“Diciotto tavole originali di Jean Blanchaert, gallerista e artista poliedrico che raccontano la vita e le storie di donne e uomini giusti, persone che in diverse situazioni e luoghi hanno mostrato integrità e coraggio, aiutando chi in quel momento era vittima di discriminazioni al punto da mettere a repentaglio la propria incolumità. Giusto è chi ha nascosto centinaia di ebrei durante la Shoah, giusto è chi ha raccontato la tragedia del Rwanda, giusto è chi ha denunciato la corruzione a Malta perdendo la vita. Le opere di Blanchaert restituiscono dei ritratti che spingono lo spettatore ad interrogarsi.” QN – Il Giorno
“La visita di Liliana Segre alla mostra 100 Giusti del mondo” – La Repubblica
“Vengono raccontate le storie di donne e uomini coraggiosi, che hanno lottato contro l’indifferenza e le ingiustizie del mondo, schierandosi, rischiando le loro vite, aiutando gli oppressi e i perseguitati. Di questi tempi è decisamente importante ravvivare la memoria, cercare modelli positivi e ispirarsi alle storie di personaggi più o meno noti che hanno cercato di cambiare (in meglio) il mondo con le proprie azioni.” – Conosco un posto
” – Il Giusto è un uomo come tutti gli altri. Le azioni che gli hanno fatto attribuire questo appellativo, spesso le ha commesse quasi senza accorgersene, d’istinto. I Giusti sono esempi di virtù per tutta l’umanità, indistintamente dalla fede e dalle origini etniche. Sono sia personaggi famosi, sia uomini semplici. Tutti i giusti che ho ritratto hanno agito spontaneamente e con grande coraggio, rischiando la propria vita. – ha dichiarato l’artista Jean Blanchaert. ” Milano Life
“Il presidente del Memoriale delle Shoah Roberto Jarach che ha sottolineato l’importanza oggi come ieri di non rimanere in silenzio davanti all’odio, alle discriminazioni. – Ci sembra estremamente rilevante raccontare il coraggio di chi non ha scelto la strada più facile, quella dell’indifferenza, ma ha preso una posizione infavore della libertà e dell’uguaglianza -, le parole di Jarach. – Abbiamo voluto inserire questa mostra all’interno della rassegna Parole di Libertà del Memoriale perché è proprio di libertà che si parla.- ” Moked
“Non parliamo forse di libertà negate quando parliamo di donne e uomini soggetti a discriminazione? E non è altrettanto una scelta di estrema e coraggiosa libertà quella di mettere a repentaglio se stessi per un ideale di giustizia e di giustezza?” Mosaico
“Non appena entri al Memoriale della Shoah qualcosa dentro di te si incrina. Ad accoglierti è una scritta a caratteri cubitali, incisa a ferro e fuoco, che recita: INDIFFERENZA. Qui, prende forma 100 Giusti del mondo” Libreriamo
“Sono figure che possono essere di insegnamento. In una società in cui il cinismo è di moda, mostrare esempi di coraggio e generosità eleganti è molto importante. Insisto sull’eleganza: sono tutti gesti compiuti senza nessuna pubblicità.” JoiMag
“Le 18 tavole di Jean Blanchaert raccontano le storie di donne e uomini che hanno messo a rischio la vita per difendere le vittime di discriminazioni. «È un’importantissima risposta alle campagne d’odio in atto», dice Gabriele Nissim” Globalist
“Giusto è chi ha nascosto centinaia di ebrei durante la Shoah, giusto è chi ha raccontato la tragedia del Rwanda, giusto è chi ha denunciato la corruzione a Malta perdendo la vita. Le opere di Blanchaert restituiscono dei ritratti che spingono lo spettatore a chiedersi: io cosa avrei fatto? E cosa posso fare oggi? ” Logosnews
“Arriva al Memoriale della Shoah Milano una mostra in collaborazione con Gariwo – Foresta dei Giusti che racconta le storie di coloro che, in diversi momenti della Storia, in diversi parti del globo, hanno scelto di aiutare, di rischiare in prima persona, di non essere indifferenti.” EMOZIONI
Elenco dei contributi in aggiornamento.