14 marzo – Un uomo di poche parole – ne parlano Greppi, Belpoliti, Pisanty. Saluti di Liliana Segre

14 marzo, 18.30

La storia di Lorenzo Perrone è una storia straordinaria e come molte al tempo stesso. La storia di un giusto che è stato consegnato alla Storia da Primo Levi ma di cui si sapeva poco fino a poco fa. Carlo Greppi ne racconta le vicende, e presenta il suo libro in dialogo con Marco Belpoliti e Valentina Pisanty. Saluti di Liliana Segre. Presentazione in collaborazione con Gariwo.

 

Dalla quarta di copertina:

In Se questo è un uomo Primo Levi ha scritto: «credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi». Ma chi era Lorenzo?
Lorenzo Perrone, questo il suo nome, era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz. Un uomo povero, burrascoso e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager. E non si limitò ad assisterlo nei suoi bisogni più concreti: andò ben oltre, rischiando la vita anche per permettergli di comunicare con la famiglia. Si occupò del suo giovane amico come solo un padre avrebbe potuto fare. La loro fu un’amicizia straordinaria che, nata all’inferno, sopravvisse alla guerra e proseguì in Italia fino alla morte struggente di Lorenzo nel 1952, piegato dall’alcol e dalla tubercolosi. Primo non lo dimenticò mai: parlò spesso di lui e chiamò i suoi figli Lisa Lorenza e Renzo, in onore del suo amico.

Entrata libera fino ad esaurimento posti, si consiglia di prenotare scrivendo a eventi@memorialeshoah.it

GIORNI E ORARI D’APERURA

Da lunedì a domenica


10.00 - 16.00

Chiuso il venerdì



Sabato e domenica prenotazione molto consigliata, soprattutto per poter assicurarsi di partecipare a una visita guidata