Sommersi e salvati: la Società del Quartetto riempie di musica il Memoriale

3 e 17 aprile, 8 e 22 maggio

Leone Senigallia morì durante l’arresto da parte dei fascisti, Rosy Wertheim visse nascosta in Olanda per scampare alle deportazioni, György Ligeti fu espulso nel 1944 dal Conservatorio di Budapest e spedito in un campo di lavoro dal regime ungherese di Horthy, mentre il fratello Gábor e i genitori furono deportati rispettivamente a Mauthausen-Gusen e Auschwitz, da dove solo la madre fece ritorno. Le loro musiche, come quelle di altri compositori del Novecento perseguitati perché ebrei, costituiscono il programma di Sommersi e Salvati, la nuova rassegna musicale che si svolgerà in un luogo d’eccezione, il Memoriale della Shoah di Milano.
Dal 3 aprile al 22 maggio in quattro mercoledì l’Mdi ensemble, che ha ricevuto il premio Abbiati nel 2021 per l’impegno nel repertorio contemporaneo, eseguirà musiche come “antidoto allo sbiadirsi della memoria dell’Olocausto – ha spiegato Ilaria Borletti Buitoni, presidente della Società del Quartetto che organizza la rassegna – e quindi alla scarsa consapevolezza storica nei giovani, al negazionismo, al revisionismo, alla retorica dei ruoli”. I sommersi e i salvati (che è il titolo dell’ultimo lavoro di Primo Levi) vuole anche essere “una risposta – ha aggiunto – a fenomeni dilaganti come l’antisemitismo, il cui terribile riemergere è alimentato dall’ignoranza del passato e del presente”.
I concerti si svolgeranno alle 17:30 e alle 19:15 e sarà possibile fare visite guidate del Memoriale mezz’ora prima dell’inizio delle esecuzioni in programma il 3 e 17 aprile e ancora l’8 e il 22 maggio.

 

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GIORNI E ORARI D’APERURA

Da lunedì a domenica


10.00 - 16.00

Chiuso il venerdì



Sabato e domenica prenotazione molto consigliata, soprattutto per poter assicurarsi di partecipare a una visita guidata